Clinoptilolite

Le Zeoliti sono una famiglia di minerali costituita da 52 specie mineralogiche differenti, chimicamente definite alluminio-silicati idrati di Ca, Na e K e, strutturalmente costituenti con feldspati, feldspatoidi e minerali della Silice della classe dei tettosilicati, questi sono minerali di formazione naturale, derivanti dall’azione combinata di violente piogge ed intensa attività vulcanica di circa 250.000 anni fa. L’acqua imprigionata, raggiungendo altissime temperature (120 °C) trasforma i minerali in rocce porose costituite di bollosità e canalicoli.

La Zeolitizzazione è il processo di alterazione di rocce, per lo più feldspatiche, che conduce alla trasformazione dei suoi componenti o di taluni di essi in Zeoliti. È dovuta ad azioni secondarie, generalmente di natura idrotermale.

 

Clinoptilolite e Mordente sono Zeoliti geologicamente giovani e possiedono caratteristiche differenti dalle Zeoliti di più lontana formazione.

Seppure di composizione analoga, i minerali argillosi (caolinite, illite, montmorillonite, bentonite) e la sepiolite appartengono strutturalmente alla classe dei fillosilicati e, come tali, non possono essere considerati Zeoliti non possedendone oltretutto le proprietà tecnologiche.

 

La capacità di scambio ionico ne permette l’utilizzo in diversi settori quali edilizia, sanificazione acqua: agricoltura, allevamento, industria alimentare, medicina ecc... 

Chimicamente le Zeoliti sono allumosilicati  idrati  cristallini con una struttura tridimensionale costituita da canali e cavità. 

Le unità fondamentali sono i gruppi tetraedrici [SiO4] e [AlO4]–, ognuno unito per i vertici ad altri quattro tetraedri mediante i 4 ossigeni. Ogni atomo di ossigeno è così condiviso da due tetraedri. La carica negativa in [AlO4]– deve essere bilanciata dalla presenza di cationi, da cui deriva la capacità di scambio cationica e, se il catione è H+, una conseguente acidità. Nelle Zeoliti naturali sono presenti anche ioni alcalini o alcalino-terrosi. I cationi, insieme alle molecole d’acqua, occupano nei canali e nelle cavità posizioni esterne allo scheletro della struttura zeolitica. Se si assume il rapporto atomico O/(Si+Al)=2, la formula chimica generale delle zeoliti si può scrivere:con x≤ 0,5.

Le proprietà chimiche principali delle zeoliti sono determinate dalla capacità di scambiare cationi e dalla loro marcata proprietà di assorbire reversibilmente acqua. Queste proprietà variano in funzione del rapporto atomico Si/Al, del tipo di cationi presenti e della struttura tridimensionale. I canali e le cavità hanno dimensioni dell’ordine di grandezza delle dimensioni molecolari. Le zeoliti vengono anche definite come materiali microporosi (dimensioni dei pori <20 Å (Angstrom 0,1 nm).

 

 La Zeolite granulare permette la:

ritenzione dei nutrienti (N, K, Ca e Mg), la regolazione del contenuto e il lento rilascio nel terreno. 

Regola il regime idrico aumentando la capacità e la ritenzione idrica del suolo.

Ha un effetto antiacidificazione, migliorando la struttura del suolo che si traduce in un aumento della resa del suolo e dell'aerazione. 

Previene il dilavamento dei nutrienti nelle acque sotterranee,  protegge le acque sotterranee e contribuisce alla protezione dell'ambiente. Crea le condizioni per una crescita efficace, una migliore condizione delle piante e la costruzione di un forte apparato radicale

Reintegra gli elementi biogeni e gli oligoelementi, ad es. calcio, molibdeno, manganese, titanio, ecc 

 

Utilizzabile in orticoltura, agricoltura e vivai forestali, dove regola il pH e la struttura del terreno, aggiunta ai substrati del terreno e al compost

produzione di fertilizzanti a base di zeolite con rilascio graduale dei fertilizzanti

Trattamento in acqua:  0,7-1,2 kg/hl,  

 

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