Di seguito la scheda riassuntiva delle principali patologie della coltura con l'indicazione dei prodotti da impiegare. In caso di presenza della malattia, gli interventi vanno riproposti ogni 7/8 giorni, fino alla scomparsa dei sintomi. Mentre in fase preventiva e' sufficiente 1 volta ogni 15 giorni. Il dosaggio riferito e' per la preparazione di 10 litri di acqua. Per le misure preventive agronomiche, fisiche, meccaniche rimandiamo al manuale MANUALE PER LA GESTIONE DELLE MALATTIE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

Pesco

Il pesco pur mostrando capacità di adattamento, quando innestato su franco, preferisce terreni  permeabili, profondi, con buona disponibilità idrica, sottosuolo drenante, contenuto in calcare attivo non superiore al 4% e valori del pH compresi tra 6,5 e 7,2Nei suoli piuttosto calcarei il pesco potrebbe andare incontro a clorosi ferrica, che si manifesta con ingiallimenti delle foglie, in questo caso e' opportuno un sufficiente integrazione di ferro solfato monoidrato, dalla caduta delle foglie alla fine di gennaio. Predilige i climi temperati e teme  le gelate tardive primaverili che potrebbero compromettere la fase della fioritura.

 

La coltivazione del Pesco

Coltivare un pesco può essere un'attività gratificante, non solo per la bellezza dell'albero in fiore, ma anche per la possibilità di raccogliere frutti deliziosi. Ecco alcuni passaggi fondamentali per assicurarti che il tuo pesco cresca sano e produttivo.

Scelta della posizione

La scelta del terreno e la sua posizione e fondamentale  per la salute del pesco. Questi preferiscono

- **Sole**: Un'esposizione al sole diretta per almeno 6-8 ore al giorno.
- **Terreno**: Terreno ben drenato, leggermente acido, con un pH tra 6.5 e 7,2.
- **Protezione dal Vento**: Un luogo riparato dai venti forti per evitare danni ai rami e ai fiori.

Piantagione

Preparazione del Terreno

1. **Pulizia**: Rimuovi erbacce e detriti dall'area di piantagione.
2. **Scavo**: Scava una buca larga il doppio e profonda quanto il contenitore del pesco.
3. **Compost**: Aggiungi compost o materia organica per migliorare la qualità del terreno.

Messa a Dimora

- Posiziona l'albero nella buca, assicurandoti che la base del tronco sia a livello del terreno circostante.
- Riempi la buca con terra e compatta leggermente per eliminare sacche d'aria.
- Innaffia abbondantemente per aiutare il terreno a stabilizzarsi.

Cura e Mantenimento

Irrigazione

I peschi richiedono un'irrigazione regolare, soprattutto durante la stagione secca. Mantieni il terreno umido ma non inzuppato.

Potatura

La potatura è essenziale per la salute del pesco:

  1. - **Periodo**: Potare durante la fine dell'inverno o all'inizio della primavera.
  2. - **Rimozione**: Elimina i rami morti o danneggiati e quelli che si incrociano.
  3. - **Forma**: Mantieni una forma aperta per migliorare la circolazione dell'aria e l'esposizione al sole.

Concimazione

Fertilizza il pesco in primavera con un fertilizzante bilanciato. Evita l'eccesso di azoto, che può favorire la crescita vegetativa a discapito della fruttificazione. Integra il terreno con sostanze rigeneratrici a base di alghe.

Controllo dei Parassiti e delle Malattie

I peschi possono essere soggetti a diverse malattie e infestazioni. Ecco alcune pratiche per prevenirle:

- **Monitoraggio**: Controlla regolarmente la presenza di parassiti come afidi e acari.
- **Trattamenti**: Usa oli naturali o insetticidi specifici in caso di infestazioni.
- **Pulizia**: Raccogli e distruggi foglie e frutti caduti per ridurre il rischio di malattie fungine.

Seguendo questi consigli, il tuo pesco dovrebbe prosperare e regalarti molti anni di fioriture e frutti deliziosi. Ricorda che la pazienza e la cura sono essenziali per una coltivazione di successo. Buona fortuna!

Stagio vegetativo Patogeno Prodotto
Caduta foglie (meta' novembre) Monilia, Bolla, Corineo Bentonite 80g+ Solfato di rame 40 g+ Gel di silice 120 g in alternativa Poltiglia Bordolese* + Gel di silice 120 g.
Pianta spoglia (meta' dicembre) Monilia, Bolla, Corineo Bentonite 80g+ Solfato di rame 40 g+ Gel di silice 120 g in alternativa Poltiglia Bordolese* + Gel di silice 120 g.
Pianta spoglia (meta' gennaio) Uova di insetti (afidi, cocciniglia), acari Olio di soia 100 ml (in caso di infestazione nella stagione passata effettuare un'altro intervento dopo 3-4 settimane)
Bottoni rosa Corineo, Bolla, Monilia, Negrume, Uova acari, insetti Bentonite 80g+ Solfato di rame 40 g+ Gel di silice 120 g in alternativa Poltiglia Bordolese* + Gel di silice 120 g.
Caduta petali Monilia, Bolla, Corineo, Oidio, Afidi Potassio Ciotre 50 g + sapone Molle potassico 100 g + Zeolite a chabasite 70 g
Frutticini Malattie fungine, anarsia, Cydia Olio di senape 30 ml + Sapone molle potassico 80 g
Frutto prematurazione Monilia, Oidio Potassio Ciotre 50 g + sapone Molle potassico 100 g + Zeolite a chabasite 70 g

* Poltiglia Bordolese, vedere la scheda esplicativa e modalità' di preparazione

Concimazione

Periodo Concime Dose d'impiego
1/2 novembre - 1/2 dicembre Concime Universale con Alghe + Fosforite naturale 2 kg/pianta + 300 g/pianta
Bottoni rosa Prodigio Frutta Gold 700 g/pianta
Frutticini Solfato di potassio e magnesio 400 g/pianta
Frutticini Algantis Ps (trattamento fogliare) 10 g
Ottobre Prodigio Frutta Gold 400 g/pianta
Nuovi impianti Prodigio Frutta Gold 100 g/pianta

L'importanza della concimazione autunnale sulle piante da frutto

Per Ottenere coltivazioni di qualita' e rese elevate e' necessario che le piante abbiano immagazzinato le sostanze necessarie. Per questo e' fondamentale che in Autunno venga effettuata la "concimazione di reintegro", in quanto e' proprio in questo periodo che la pianta assorbe attivamente gli elementi nutritivi consumativi durante la stagione per accumularli negli organi legnosi.

Infatti, l'autunno risulta particolarmente favorevole all'assorbimento delle sostanze nutritive, per le temperature ancora miti e la giusta per svolgere regolarmente i processi fotosintetici. L'aumento dei sali nutritivi nei vasi linfatici, permette di superare invernate anche piuttosto rigide, favorendo la resistenza alle gelate.

Per ottenere il massimo dalle concimazioni, bisogna tener conto della specie coltivarta, del portainnesto della fertilità' del terreno e delle condizioni pedoclimatiche.

Un buon programma di concimazione terra' presente che 1/3 del fabbisogno di azoto sara' apportato in autunnoalmeno 4 settimane prima della caduta delle foglie il rimanente in primavera, come lo schema sopra riportato.