Come utilizzare l'aceto

ACETO DI ALCOL


L‘aceto di alcol, detto anche aceto bianco, è ottenuto tramite doppia fermentazione, prima alcolica poi acetica (opera di batteri), dalla barbabietole da zucchero. Si presenta sotto forma di un liquido trasparente e per questo c’è chi lo chiama aceto di cristallo o bianco.

L'etichetta mostra la percentuale  di acido acetico contenuto. Le più comuni sono all’8%, al 12% e al 14%. Sulla confezione questa indicazione a volte appare sotto forma di un numero di gradi (12° per esempio). Più alta è la percentuale (o grado), più l’aceto è acido e dunque potente. Il ns prodotto ha un contenuto minimo del 19%, quindi  altamente concentrato. Durante l'impiego prestare la massima attenzione alle avvertenze riportate in etichetta.


AVVERTENZE NELL'UTILIZZO:

Non dovete associare mai l’aceto con la candeggina. I vapori di cloro che sprigiona la miscela sono tossici e ne bastano davvero pochi per irritare le vie respiratorie. L’inalazione prolungata, poi, può avere conseguenze molto più gravi.
Meglio evitare anche la combinazione di aceto e bicarbonato di sodio dato che il primo è un prodotto acido e il secondo basico. Praticamente, dunque, il loro effetto si annulla. La reazione chimica genera acqua, acetato di sodio (che non ha potere pulente) e CO 2. Quest’ultima produce schiuma ma non vuol dire affatto che sia efficace.

Nel caso si voglia utilizzare per sturare uno scarico, utilizzarli separatamente. Infine, non utilizzare l’aceto bianco su superfici di marmo che rischiano di corrodersi.



L'aceto di Alcol, scioglie efficacemente il calcare. Ottimo dunque per pulire i sanitari del bagno ma anche per decalcificare caffettiere e bollitori. Importante però risciacquare bene con acqua in modo da togliere tutti i residui e l’odore persistente dell’aceto.
Ammorbidire il bucato. L’acqua calcarea rende gli abiti duri e ruvidi al tatto. Aggiungere un po’ di aceto bianco consente invece di mantenerli più morbidi. Questo prodotto è utile anche per evitare la formazione di calcare nella lavatrice. Si può utilizzare a questo scopo versando un litro di aceto e attivando subito dopo un lavaggio a vuoto.
Disinfettante. L’aceto svolge un’azione disinfettante su batteri, virus o funghi. Questa varia in base all’acidità dell’aceto e alla durata dell’applicazione.
Scrostare pentole e padelle. Basta riempire il fondo con un po’ di aceto di alcool e metterle sul fuoco per alcuni minuti. Dopo togliere via grasso e sporco sarà molto più semplice.
Eliminare i cattivi odori. Si può spruzzare un po’ di alcool d’aceto dove vi sono cattivi odori, inizialmente si sentirà il suo odore persistente ma una volta dissolto porterà via con sé anche gli altri. Può essere utilizzato poi all’interno del frigorifero, ad esempio insieme a del limone, in modo da profumare.
Contro le otturazioni dei lavelli. In questo caso bisogna scaldare un attimo l’aceto e poi versarlo nel lavello in modo da sciogliere le incrostazioni e favorire lo scorrimento dell’acqua.
Pulire l’argenteria. Basta inumidire leggermente un panno con aceto bianco e poi passare sopra l’argenteria che alla fine del trattamento risulterà nuovamente brillante.

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L'utilizzo dell'aceto come diserbante spiegato dall'esperto botanico Piergiorgio Ceccarelli.

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