Cabasite
Gruppo di minerali costituito da 52 specie mineralogiche definite chimicamente “alluminosilicati idrati di elementi alcalini e/o alcalino-terrosi” (essenzialmente, Na, K e Ca) e strutturalmente costituenti con feldspati, feldspatoidi e minerali della silice la famiglia dei tectosilicati. In questa famiglia di silicati, le unità strutturali primarie, tetraedri [(Si,Al)O4], sono collegate tra loro nelle tre direzioni dello spazio a formare impalcature tridimensionali con conseguente rapporto tra catione tetraedrico (Si, Al) e ossigeno di 1:2. A differenza di quanto si realizza in altre famiglie di silicati ove le stesse unità strutturali sono isolate (nesosilicati, es. olivine), collegate in un'unica direzione (inosilicati, es. pirosseni) o in due direzioni (fillosilcati, es. minerali argillosi), l'impalcatura tetraedrica tridimensionale dei tectosilicati dà origine a strutture “aperte” per la presenza di cavità extratretraedriche di volume crescente dai feldspati.
La zeolite a chabasite ha le seguenti proprietà:
– ottima dispedibilità;
– crea un film tecnologico sulle foglie, con effetto impermeabile sull'acqua;
– il cristallo più tagliente infastidisce gli insetti che non riescono ad aderire su foglie e frutti;
– ha un'azione disidratante verso le fasi umide non permettendo alle spore dei funghi di germinare;
– ha un'azione rinfrescante e protettiva verso stress da calore e da freddo e riduce l'escursione termica;
– richiama i microrganismi simbiotici sia sulle foglie che nel terreno;
– l'alto contenuto di silicio funge da sterilizzante dopo le potature;
– migliora la conservabilità del raccolto in quanto ha un'azione di assorbimento sulla produzione di etilene (gas prodotto dalle piante sotto stress o dai frutti climaterici) ritardandone la senescenza;
– stimola la fotosintesi delle piante (fa passare solo le lunghezze d'onda della luce utili alla pianta), riduce la traspirazione;
– l'alto contenuto di potassio determina un incremento delle fioriture, delle colorazioni dei fiori e delle fruttificazioni.
– abbinata ad un fitofarmaco ne prolunga l'effetto di almeno 10 giorni, anche se I tessuti vegetali non ne vengono a contatto;
– nel suolo ha la capacità di richiamare I microrganismi utili dopo poco tempo, migliorando lo sviluppo radicale;
-Non ha tempo di carenza.
-Ha una elevata capacità di scambio cationico.
Utilizzo: 50-800 g/100 litri d'acqua
Busta da 8 kg
La zeolite a chabasite ha le seguenti proprietà:
– ottima dispedibilità;
– crea un film tecnologico sulle foglie, con effetto impermeabile sull'acqua;
– il cristallo più tagliente infastidisce gli insetti che non riescono ad aderire su foglie e frutti;
– ha un'azione disidratante verso le fasi umide non permettendo alle spore dei funghi di germinare;
– ha un'azione rinfrescante e protettiva verso stress da calore e da freddo e riduce l'escursione termica;
– richiama i microrganismi simbiotici sia sulle foglie che nel terreno;
– l'alto contenuto di silicio funge da sterilizzante dopo le potature;
– migliora la conservabilità del raccolto in quanto ha un'azione di assorbimento sulla produzione di etilene (gas prodotto dalle piante sotto stress o dai frutti climaterici) ritardandone la senescenza;
– stimola la fotosintesi delle piante (fa passare solo le lunghezze d'onda della luce utili alla pianta), riduce la traspirazione;
– l'alto contenuto di potassio determina un incremento delle fioriture, delle colorazioni dei fiori e delle fruttificazioni.
– abbinata ad un fitofarmaco ne prolunga l'effetto di almeno 10 giorni, anche se I tessuti vegetali non ne vengono a contatto;
– nel suolo ha la capacità di richiamare I microrganismi utili dopo poco tempo, migliorando lo sviluppo radicale;
-Non ha tempo di carenza.
-Ha una elevata capacità di scambio cationico.
L'esperto risponde:
Qual'e' la differenza tra chabasite e clinoptilolite?
Entrambe fanno parte della famiglia delle zeoliti ma hanno proprietà' ed utilizzi diversi. La cabasite avendo una struttura pseudo-cubica tridimensionale ferisce l’esoscheletro e le parti molli dell’insetto, ostacola la respirazione e soprattutto l’ovideposizione e' quindi viene consigliato maggiormente in presenza o in prevenzione ad attacchi di insetti.
La clinoptilolite viene impiegata per prevenire e potenziare le piante da attacchi fungini per la particolare struttura vacuolare, in grado di intrappolare e sequestrare le fasi umide e gli essudati dei parassiti.
Utilizzo: 50-800 g/100 litri d'acqua
Busta da 8 kg